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Elena Casadei con anfore

Il progetto

Elena Casadei

“Ricorderò quell’estate per tutta la mia vita. Quella trascorsa tra vigne e cantina, quella in cui mi sono follemente innamorata del mestiere, dell’enologia, del mondo del vino e delle anfore”

In pochi mesi di lavoro nella cantina di famiglia Elena si rende conto di non essere mai stata così felice. Quando poi il padre le affida le prime anfore georgiane capisce subito che sono queste lo strumento del futuro, quello perfetto per fare nuovi vini. Così nasce l’idea di creare una linea inedita: solo vini fermentati e affinati in anfora. Per disegnare il futuro bisogna, talvolta, tornare alle origini.
La storia

Nel 2000, in Azerbaijan, Stefano Casadei visita le cantine in cui si produce il vino in anfora georgiano, ne rimane conquistato e non resiste alla tentazione di acquistarne alcune.

“Stacci dietro tu alle anfore, mi disse il babbo” racconta Elena. Impara lavorando con umiltà e passione, cresce in esperienza e consapevolezza. Ben presto si rende conto che tramite le anfore si possono creare vini naturali e “semplici”. Vini che valorizzano il vitigno, il terroir, il gusto e la qualità delle uve delle Tenute di famiglia, coltivate nel rispetto della natura. Vini inediti ed eleganti, frutto dell’unione tra la filosofia BioIntegrale e la visione di una donna giovane e tenace.
Filosofia
Partire da uve perfette, coltivate in suoli sani e vitali con pratiche agronomiche razionali che salvaguardano l’ecosistema. Trasformarle naturalmente in vini croccanti, fruttati ed eleganti. Ispirarsi alla tradizione per trovare la via del futuro, ridurre l’impatto energetico e creare vini autentici che esaltano le qualità del frutto e raccontano il terroir, l’annata, il territorio e l’impegno.
La selezione

“La qualità che garantisco con la mia firma su ogni bottiglia non conosce compromessi: per i miei vini utilizzo solo uve impeccabili nate e cresciute in suoli sani e perfetti”

"Se l’annata non è buona, se l’uva non è perfetta, il vino non lo faccio”. Elena è schietta, diretta e decisa quando spiega come nascono i suoi vini. Per garantire una qualità assoluta e senza compromessi, ogni anno sceglie personalmente le migliori uve delle tre Tenute di famiglia e poi le sottopone ad una scrupolosa doppia selezione: prima in vigna durante la vendemmia e poi in cantina, sui tavoli da cernita.